Novità a Torino

Ciak si gira “Fai bei sogni”, per Torino vale tre milioni
Bellocchio regista e Valerio Mastrandrea interpreterà Gramellini

Il casting
Non è stato facile trovare il bimbo protagonista



03/05/2015
NOEMI PENNA
Dalla carta alla pellicola. «Fai bei sogni», il best seller autobiografico di Massimo Gramellini, diventa un film con la regia di Marco Bellocchio: il primo ciak è previsto domani e Torino sarà il teatro principale delle riprese, che dureranno otto settimane. A interpretare il vicedirettore de La Stampa sarà Valerio Mastandrea; Massimo bambino è stato invece scelto fra i piccoli torinesi che hanno preso parte ai casting, tenutisi da febbraio sotto la direzione di Sara Patti.

Film da festival
Il romanzo che ha emozionato l’Italia intera, pubblicato nel 2012 per Longanesi (è rimasto per oltre cinquanta settimane fra i primi dieci della classifica di vendita), da domani si trasformerà nel film prodotto da Ibc Movie, Kavac Film, Rai Cinema e Advitam con il sostegno di Mibact, Film Commission Torino Piemonte e Fip. Dietro la macchina da presa c’è Marco Bellocchio, classe 1939, che torna in Piemonte a sei anni dal film storico «Vincere» con Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi, l’unico italiano approdato a Cannes nel 2009. «E questo non sarà da meno: ha tutte le potenzialità per partecipare ai più importanti festival», afferma Paolo Damilano, presidente della Film Commission locale. «E’ indubbiamente il lavoro a cui tenevamo maggiormente fra i prossimi in uscita, importante per Torino e per quello che rappresenta. Quindi ci stiamo impegnando nel sostegno della produzione, anche con capitali privati attraverso la nostra società Fip. Si sta facendo un ottimo lavoro, c’è grande attesa e interesse da parte degli investitori: ci aspettiamo un buon impatto». Il budget del film ammonta a cinque milioni di euro, con una stima di ricaduta sul Piemonte di tre milioni. «Abbiamo ritrovato l’interesse di molti investitori e ci siamo posti l’obiettivo di raggiungere almeno due milioni di euro di finanziamento», dice Paolo Tenna, amministratore delegato di Fip: «Per gli altri tre film per cui abbiamo operato – «Non c’è due senza te», «Un posto bellissimo» e «Un posto sicuro» – abbiamo raggiunto un milione e mezzo di euro».

Torino protagonista
La data di uscita del lungometraggio è ancora riservata, intanto si pensa alla lavorazione, che a Torino si snoderà per due mesi con riprese in case private e in esterna, con set nelle vie del centro, alla Basilica di Superga, in quartiere Santa Rita e molto probabilmente anche allo stadio Olimpico, per ambientare i pomeriggi trascorsi da Gramellini a tifare il Toro con il padre. Ma il primo ciak di domani sarà ai Four Studios di via Plava, negli ex stabilimenti di Mirafiori, all’interno dei quali è stata ricostruita la casa del protagonista. Per il suo ruolo è stato scelto Valerio Mastandrea, l’attore romano vincitore del David di Donatello per «Gli equilibristi» e «Viva la libertà». Al suo fianco la star francese Berenice Bejo, premio Oscar per «The artist», nei panni della fidanzata Elisa; Fabrizio Gifuni e Guido Caprino, il leghista nella serie «1992» di Sky Atlantic. Barbara Ronchi avrà il ruolo della mamma. Direttore della fotografia è Daniele Ciprì; produttore esecutivo Simone Gattoni. La produzione si avvale di una trentina di collaboratori tecnici e artistici della città fra cui Alessandra Curti in qualità di location manager, Luca Galvignato in produzione e la specialista dei casting Sara Patti, che ha selezionato centinaia di comparse residenti in Torino e provincia.